Gli inquirenti hanno arrestato i responsabili della rapina al figlio del leader della Lega, Federico Salvini.
Il figlio del leader Lega Matteo Salvini era stato aggredito e rapinato del suo telefonino il 23 dicembre scorso. La vittima della vicenda è stata aggredita per strada, con una bottiglia. Il giovane ha solo 19 anni. Secondo quanto appreso, nei giorni scorsi la polizia ha arrestato un 21enne e un 26enne di origine egiziana.
Il racconto
Quella sera del 23 dicembre, spiega mamma Fabrizia, «Avevo sentito Federico un quarto d’ora prima, era a piedi, veniva dalla casa di suo padre, tra il Trivulzio e la zona di Gambara, e stava andando dalla cena di compleanno di un suo amico. Vi raggiungo domani dice a me e al mio compagno. Dopo un quarto d’ora nemmeno mi compare sul display un numero che non conosco. Dall’altra parte ancora mio figlio. Mamma, sono tornato sotto casa di papà, mi hanno rubato il telefono, ma io sto bene, non preoccuparti. Ero senza soldi e non sapevo come comunicare, quindi ho pensato di raggiungere la scorta che c’è sotto casa sua, per avvertirti. Adesso chiamiamo la polizia, avvisiamo anche il papà».
Del caso si sono occupati gli agenti della Squadra Mobile, insieme ai poliziotti del Commissariato Bonola. Secondo quanto riferito, subito dopo aver rapinato Federico Salvini, i due ragazzi pregiudicati e irregolari (che ora si trovano in carcere) sono entrati nel negozio di un parrucchiere situato nei pressi del posto in cui è avvenuta la rapina. Lì hanno nascosto – ad insaputa del titolare dell’attività – la refurtiva che hanno recuperato il giorno successivo.
Il commento del leader Lega
Il leader della Lega ha così commentato l’arresto: “Spero che non siano liberi a breve”, dice. “Ringrazio le forze dell’ordine che, in questo come in tanti altri casi, hanno arrestato i delinquenti. Spero che adesso i due criminali non trovino un giudice che, come troppo spesso accade, li rimetta in libertà nel giro di qualche giorno”.